vendredi 3 juin 2011

AMARCORD: rex bloking in medio alta troposfera su europa centro- occidentale

Situazione verificatasi il 4 agosto 2002.
L'estate 2002 vide un anomala attività temporalesca , specie nei mesi di luglio e agosto,  con alcuni eventi di particolare gravità, in primis le tremende alluvioni nei paesi danubiani tra il 10 e l'11 agosto.
In tale bimestre infatti numerosi cut-off cliclonici in media troposfera furono spinti dal flusso atlantico a latitudini alquanto basse in relazione al periodo stagionale , facendo il loro ingresso alternativamente sull'europa centro-occidentaleo addirittura sul mediterraneo centro-occidentale, eventualità alquanto rara in pieno periodo estivo.

mappa di gpt sul piano isobarico di 500hpa.
tra le numerose e a volte prolungate fasi di tempo instabile , dovute all'azione di tali vortici ciclonici , di particolare rilevanza fu quello che interessò le regioni settentrionali tra la serata del 3 e la mattina del 4 , quando occorsero eccezionali tempeste di grandine gigante di natura supercellulare e un paio di sospetti tornado (F1/F2) , con particolare riferimento al bresciano e al veneto centro-occidentale (particolarmente colpita fu la zona del lago di garda). l'analisi sinottica relativa a quella nottata mostra una classica struttura di rex bloking in medio-alta troposfera , con promontorio anticiclonico sub-tropicale ben saldo in oceano atlantico e con assetto meridiano fino a spingersi a E dell'islanda , mentre un vasto cut-off ciclonico ,staccatosi dal flusso oceanico diretto verso l europa nord-orientale, si porta sull'europa centro-occidentale. un secondo promontorio anticiclonico di matrice nord-africana interessa il  basso mediterraneo, tramite un asse coricato in senso parzialmente zonale, con avvezione calda sub-tropicale , particolarmente sensibile al di sotto del 40° parallelo.
mappa di gpt sul piano isobarico 500hpa :la freccia nera individua il percorso della corrente a getto
sul piano isobarico di 500hpa si nota l'interazione tra il cut-off ciclonico (dislocato sull'europa centro-occidentale) e un ramo della corrente a getto che ,circuitando la dorsale orientale dell'anticiclone in oceano atlantico scende verso sud andando in seguito a confuire a basse latitudini con il getto subtropicale , all'incirca a ovest della penisola iberica. pertanto, un deciso flusso sud -occidentale in alta quota prende le mosse dell'iberia , percorre il mediterraneo occidentale e giunge sulle regioni settentrionali italiane presentando valori di velocità alquanto elevati (circa 30 m/s) e tendendo a diffluire proprio in corrispondenza delle regioni nord-orientali.

mappa sul piano isobarico di 850hpa.
A QUESTO PUNTO NUMEROSI FATTORI CONCORRONO NEL PREDISPORRE LA COLONNA D'ARIA A POTENTI MOTI VERTICALI: GETTO DIFFLUENTE ALLE QUOTE PIù ELEVATE -SPICCATA CURVATURA CICLONICA IN MEDIA TROPOSFERA CON TRASPORTO DI VORTICITà POSITIVA - ELEVATO GRADIENTE TERMICO VERTICALE- E AVVEZIONE CALDA SUB-TROPICALE IN BASSA TROPOSFERA.
 si aggiunga inoltre l azione dinamica di un occlusione fredda attiva sull'europa centrale in movimento verso levante a interessare con la parte meridionale le regioni alpine e prealpine. sovente in caso di situazioni atmosferiche particolarmente instabili, è necssario un meccanismo d'innesco per poter dare il via ad un intensa convezione; un ramo frontale in avvicinamento in molti casi rappresenta la micca per poter dare il via all'esplosione, con fenomeni che possono innescarsi anche molti km davanti alla linea frontale.
tuttavia un deciso contributo al prodursi di tanta violenza atmosferica varrò dato alla situazione barica venutasi a determinare al suolo. infatti alle 00utc del 4 agosto, mettendo l attenzione sulla nostra penisola , si rileva la presenza di un relativo massimo anticiclonico chiuso tra svizzera e austria, mentre un minimo depressionario chiuso tra corsica e sardegna interessa l intero versante tirrenico .
ebbene la presenza di questa cellula anticiclonica oltralpe , contemporaneamente al minimo barico tirrenico , determina sulle regioni nord-orientali confluenza e convergenza tra aria più fresca e secca in afflusso dalle alpi orientali e aria caldo umida in risalita dall italia centro-meridionale.
l utimo tassello ora è al proprio posto! e ai fattori visti in precendenza occorre aggiungere una perfetta simbiosi tra divergenza alle quote più alte e convergenza di basso livello.
si aggiunga infine che la mappa di windh-shear in velocità tra suolo e piano isobarico di 850hpa , ma sopprattutto a 500hpa mostra valori di positività di tutto rispetto su gran parte del centro nord predisponendosi all'innesco di moti vorticosi in bassa troposfera.
a fronte di tale status , non poterono innescrsi fenomeni di eccezionale intensità che effettivamente furono registrati .non a caso sotto molti aspetti, la situazione troposferica presenta similitudini rispetto a quella venutasi a creare in occasione del tornado di arcore del 7 luglio 2001.
pattern sinottici di tale tipologia sono sovente di fiorere intense ondate temporalesche , con particolare riferimento al nord italia.

Articolo scritto da Mauri Signani

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