mardi 18 septembre 2012

La Francia teme forte tempeste per la settimana prossima

L'allerta è scattata in Francia per la prossima settimana.
Tutte le coste Atlantiche temono l'arrivo di violente tempeste come la tempesta Joachim nel dicembre dell'anno scorso.
Tempesta Joachim in Bretagna in dicembre 2011

Difatti le autorità temono che alcune delle depressioni tropicali in atto potrebbero raggiungere la Francia, le stime delle attività degli uragani nell'Atlantico essendo state riviste al rialzo. "La settimana prossima è quella di seguire da vicino, analizza Mas Eric, direttore di informazioni a Météo Consult - The Weather Channel. La tempesta tropicale Nadine che è attualmente al centro del ciclone atlantico sembra evolversi (oltre 119 km / h) con una traiettoria verso le Azzorre. "
 Anche la NOAA (National Oceanic and Atmospheric Administration), ha rivisto al rialzo la sua stima dell'attività dei cicloni in Atlantico per la stagione del 2012, avendo rilevato una temperatura dell'oceano anormalmente elevata correlati con eventi già molto intensi per il periodo.
Già il ciclone Gordon che é nato presso Santa Cruz in agosto di quest'anno sembrava quasi sul punto di raggiungere il vecchio continente, ma per fortuna lo sfiorò. Il punto in effetti è di capire se queste depressioni tropicali verranno bloccate dalla barriera anticiclonica delle Azzorre o no.
Ciclone Gordon
Una depressione tropicale è caratterizzato dal suo approvvigionamento energetico basato soltanto sulla forte calore umido, mentre la depressione delle latitudini temperate è costituita da una miscela di aria calda ed aria fredda. Il ruolo della barriera anticiclonica delle Azzore è proprio di dividere questi due tipi di depressioni.
Una depressione tropicale nasce dunque vicino ai tropici e inizia il suo cammino verso ovest, a volte fino alle Antille. La sua traiettoria nell'emisfero settentrionale, è inevitabilmente un lungo giro a destra che la fa risalire verso il nord poi verso l'est.
Se la curva  è stretta, passa  nel sud delle Azzorre in acque relativamente calde, mantenendo la sua caratteristica "tropicale"; minacciando sopratutto le coste del Nord Africa.
Se la curva invece è larga, la depressione lascerà alla sua destra l'anticiclone e risalirà verso il flusso occidentale perturbato delle nostre latitudini. Su acque più fredde, perde gradualmente sia di potenza sia di mezzi per alimentarsi. Ed avendo una traiettoria nord, la depressione può poi arrivare sulle coste europee.
 "La prossima settimana è dunque da monitorare"
Se le ex-depressioni tropicali oltrepassano le Azzorre e s'inoltrano verso Nord; incontrando una delle depressioni che circolano  in famiglia dal Canada all'Europa, il vortice d'origine tropicale accelererà l'avvolgimento aria calda - aria fredda, e rischierà di generare forte folate di vento o tempeste sulle coste atlantiche.
Nadine - immagine del 17/09/2012 alle 13h00 UTC - METEOSAT9

A proposito di Nadine su questo blog: L'uragano Nadine punta le isole Azzorre






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